martedì 15 marzo 2016

L'evoluzione della Barbie: dalla sua nascita ad oggi



Nel 1945 a Los Angeles nasce in un garage, quello che oggi è un colosso del mondo dei giocattoli: Mattel.
La vera "mamma"di quella che oggi è la Barbie è stata la moglie di uno dei fondatori della Mattel, Ruth Handler, colpita dal fatto che la figlia preferisse giocare con le immagini ritagliate dalle riviste di moda piuttosto che con le bambole all'epoca in commercio; ebbe così un'intuizione: creare una nuova bambola che non rispecchiasse più solamente il prototipo della mamma casalinga e della moglie, ma che rappresentasse la "donna moderna".
Inizialmente la sua idea non venne presa in considerazione,ma nel 1956 avvenne la svolta: durante un soggiorno in Svizzera, Ruth vede in un negozio di giocattoli la bambola Lilli e visto il grande successo che aveva suscitato in Svizzera e Germania, decise di comprarne tre e di portarle in America con l'intento di modificarle e metterle in produzione.

La bambola Lilli.
Il 9 Marzo 1959 prende vita la Barbie (così chiamata in onore della figlia di Ruth, Barbara), un piccola bambola di 30 cm con con un corpo sinuoso e con il make-up in voga in quegli anni.
Questa bambola è la rappresentazione perfetta delle mode e dei periodi in cui "vive"; dagli abiti ai gioielli passando da macchine e proprietà private, tutto cambia a seconda del periodo.
Infatti in molti testi della storia della moda, la Barbie appare come simbolo di moda, e nel 1976 in occasione del bicentenario dell'indipendenza dell'America, è stata inserita insieme ad altri oggetti simbolo di quegli anni in un contenitore chiamato: "Capsula del Tempo", che verrà aperto nel 2076.
Ma la grande rivoluzione/evoluzione di casa Mattel per il 2016 riguarda la linea Barbie Fashionistas, quella “classica”, la collezione di bambole non vedrà più un solo modello, alto magro e biondo, ma quattro diverse silhouette, sei carnagioni, diciannove colori di occhi e ben venti diverse acconciature, tra colori, texture e tagli di capelli.
Il “problema” nasce quando ciò che Barbie è: bionda, alta, vita da vespa, fisico plasmato sulle misure di modelle come Kate Moss, diventa l’unica bellezza possibile, l’unica autentica bellezza.
È stato assicurato dal Brand che ogni abito sarà presentato con varie "taglie", potendo così avere la stessa scelta di abbigliamento per le varie bambole.
L'azienda ha voluto sottolineare al mondo del fashion che: "La moda è per tutti."

Messaggio lanciato dalla Mattel.

La versione classica, per ora, è quella con più modelli, ma, i volti di quelli nuovi sono diversi in modo da non avere solo tratti al 100% occidentali, ma anche asiatici e africani. I capelli, le carnagioni e i colori degli occhi ora coprono un range davvero ampio.

I nuovi modelli con tratti orientali e africani.


Ecco invece la versione "petite" dal francese piccola,proprio perché rispetto a quella standard è più minuta.
Il modello "petite".




Ecco la versione "tall", per quelle bambine che fin da piccole sono scambiate per cestiste.
Il modello "tall".


E per finire ecco il modello "curvy" più formosa della Barbie standard, ma ugualmente bella e fashion. Non è da sottovalutare il fatto che queste bambole possano anche insegnare a vestire in modo personalizzato e glamour, ogni tipo di fisico, senza bisogno di provare un senso di “diversità” quando non c’è nessun dato che possa definire cosa renda tali.
Il modello "curvy".


       


Eleonora Ballor

Nessun commento:

Posta un commento