lunedì 14 marzo 2016

La realtà virtuale

Il futuro dei videogiochi e non solo




Dal 1947,con una versione primordiale di Space Invaders, fino al 2016, con le ultime console, come Playstation 4, Xbox One, Nintendo Wii u, il mondo ci ha abituati a una rivoluzione dell'intrattenimento.
Fino ad oggi siamo stati costretti a servirci di dispositivi tecnoligi tramite i quali poterci divertire con i nostri cari videogiochi; tuttavia da un bel po' si sta cercando di trovare un metodo per eliminare le interfaccie che limitano l'esperienza videoludica non consentendo un'immersione completa nel mondo virtuale.
Questa soluzione si è trovata con lo sviluppo di una nuova tecnologia che consente una più immersiva esperienza, tale tecnologia è il cosiddetto "casco di realtà virtuale aumentata", con il quale sarà possibile ritrovarsi all'interno del proprio videogioco.
Tuttavia questi caschi, denominati con la sigla inglese VR, sono ancora in uno stato di sviluppo, sebbene alcuni modelli molto semplici siano già sul mercato, infatti si possono ritrovare l'Oculus Rift per i Pc, e il nuovo dispositivo di realtà virtuale per i Samsung.
Per poter usufruire dei veri VR bisognerà aspettare ancora qualche anno a causa dei vari e molteplici problemi tecnici,economici e anche fisici riscontrati con i recenti VR, come mal di testa  ecc.
Nonostante questi problemi il successo di questi primi caschi, aiuta a capire che il futuro dei videogiochi ma anche degli altri dispositivi video e tecnologici sarà la realtà virtuale.

Occhialini per realtà aumentata

Un ulteriore progetto, che sembra possa offrire un'esperienza di gioco ancora più realistica e immersiva dei visori VR, gli occhialini 3D, come gli Hololens di Microsoft e i Google Glass.
Con il tempo, e con il giusto supporto economico, queste "periferiche" potrebbero diventare parte integrante della rivoluzione dell' intrattenimento digitale e che permetterà di dare interattività al nostro mondo.



Inoltre, un'altra tecnologia, che continua a partecipare alla rivoluzione del gaming sono quei servizi dedicati allo streaming di videogiochi: come Playstation Now e la funzione In-Home streaming di Steam potrebbero aiutare a costruire organismi virtuali molto più interconnessi tra loro.
Tuttavia il giorno della definitiva pubblicazione di questo "cloud gaming" sembra ancora lontano a causa della mancanza di infrastutture capaci di reggere il carico di dati dovuto alla sua pubblicazione.
Infine un' ultima tecnologia vicina alla realtà è quella degli ologrammi, in ambito videoludico e non solo,la quale purtroppo è ancora complicata da realizzare per le limitazioni tecnologiche e la mancanza di idee che catturino l'attenzione degli utenti e che permettino un'esperienza di gioco prolungata e coinvolgente.
Ovviamente la creazione di tutti questi dispositivi dipenderà dal successo degli occhialini 3D e dei visori VR, se ciò avverrà potremmo assistere a un vero e proprio ribaltamento del concetto di intrattenimento

Cloud gaming



Victor Varga

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