martedì 8 marzo 2016

Confermate le Onde Gravitazionali

Quando Einstein predisse la loro esistenza nessuno, incluso lui, si sarebbe mai sognato che un giorno avremmo avuto la capacità di trovarle. Questo perché lo spaziotempo viene piegato così poco che la sua variazione è quasi impossibile da constatare. Dopo decenni di ricerca, finalmente è stato dato lo storico annuncio della prima rilevazione certa di onde gravitazionali, ben cento anni dopo la loro prima teorizzazione. L'evento che ci ha permesso di confermare questo fenomeno è avvenuto a 1,3 miliardi di anni luce da noi.


Questa simulazione di onde gravitazionali evidenzia la propagazione a onda della variazione dello spazio-tempo

Teorizzate nel 1916 dal fisico tedesco Albert Einstein come conseguenza della sua teoria sulla relatività generale, le onde gravitazionali consistono in una deformazione dello spazio-tempo che si propaga come un'onda. Nonostante esistano numerosi rilevatori di onde gravitazionali, fino a poco tempo fa non è mai stato possibile interpretare i dati ottenuti in maniera scientifica ed inequivocabile.
L'11 Febbraio 2016 infatti, la squadra del LIGO (Laser Interferometer Gravitional-wave Observatory, ossia "Osservatorio interferometro a laser di onde gravitazionali") ha misurato per la prima volta le onde gravitazionali causate dalla collisione tra due buchi neri.

Albert Einstein,  il primo fisico a teorizzare l'esistenza delle onde gravitazionali, nel 1916.


Ma cosa sono davvero le onde gravitazionali? Come ci insegna la teoria della relatività generale, lo spazio ed il tempo sono legati tra loro, e ogni oggetto con massa piega lo spazio-tempo creando una curvatura intorno a sé. Più la massa è grande, più lo sarà anche la piega che crea.

Questa simulazione sottolinea la differenza delle curvature dello spazio tempo causate da corpi con masse diverse

Ma questo è solo l'inizio, perché una delle previsioni più estreme della relatività consiste nel fatto che quando si prende un oggetto dalla massa considerevole (come un buco nero) e lo si accelera (mediante l'attrazione gravitazionale di un altro buco nero), questo muovendosi creerà onde nello spaziotempo - come fosse sull'acqua -, facendo accorciare e allungare l'intero universo.

Gli scienziati Detect onde gravitazionali, Proving Einstein Fonte destra: @nytimesheadline
L'attrazione gravitazionale accelerata di due buchi neri con masse differenti.



La conferma delle onde gravitazionali è un evento epocale che ci apre nuove finestre verso l'universo, e nuove possibilità di comprenderlo, consentendoci di analizzare in dettaglio alcuni dei fenomeni più estremi conosciuti, come la collisione tra buchi neri o stelle a neutroni, l'esplosione di stelle super-massicce e la nascita dell'universo stesso.




Vi invito a vedere il video dello youtuber e divulgatore scientifico Adrian Fartade, creatore di link4universe.

Federico Favata

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